Testo Critico

di  Stefania Pieralice


Tina Lupo, autrice di opere d’arte in oro la cui simbologia è mutuata dal suo repertorio pittorico e scultoreo, diviene una sorta di “  fabbro sciamano e alchimista “ .    L’artista continua a raccontare la storia  dell’Umanità  al cospetto dei misteri  della creazione , oltre il tempo e lo spazio.  La lavorazione del metallo diviene ,al pari della realizzazione di un quadro o di una scultura , pratica devozionale e strumento in grado di indagare l’insondabile .  Tuttavia Tina  è questo e altro ancora, arrivando  persino ad incarnare – nel suo tempio sacro di spiritualità- una sorta di “ sacerdotessa del fuoco eterno “ .  La sua non è mera arte  ma        “ religione “  fatta di repertorio visivo, tangibile;  fatta  di rivelazioni .   La Nostra, in ogni sua realizzazione, consegna ai suoi discepoli una memoria archetipica  dove l’oro , secondo la trasmutazione alchemica ,si confonde con il sole  della conoscenza.


                                                                                     ( Stefania  Pieralice )